LA PREPARAZIONE INVERNALE
L’amatore standard (colui che corre per mantenersi in forma e per “sfidare” i propri limiti), una volta terminata la stagione agonistica estiva, è già proiettato con la testa ad affrontare la stagione invernale per prepararsi all’anno che verrà.
Per svariati motivi , la stagione invernale è sempre critica da affrontare:
• giornate più brevi e di conseguenya meno per allenarsi
• temperature più rigide
• motivazione che che vengono a diminuire
Per questi motivi , è importante interpretare nel migliore dei modi , la stagione invernale che verrà. Una volta terminata la stagione estiva , è DOVEROSO affrontare un periodo di scarico che deve durare circa quattro settimane. Durante questo periodo è giusto non seguire più tabelle….non guardare più ritmi e orologi…..ma uscire a correre solamente quando il proprio fisico e la propria mente lo necessitano.
Una volta terminato questo periodo di scarico , è giusto che l’amatore riprenda ad allenarsi , ponendosi degli obbiettivi che lo stimolino mentalmente. Nuovi stimoli o obbiettivi potrebbero essere le corse campestri.
Quanto tempo bisogna dedicare per la preparazione invernale? Per noi amatori la durata della preparazione invernale deve essere da quattro a otto settimane, considerando un minimo di tre sedute settimanali. Finito questo “ciclo” bisogna avviarne subito un’altro dove ci si allenerà per la distanza del proprio obiettivo principale.
ESEMPIO:
1° ciclo
DURATA: 4/6 settimaneù
TIPOLOGIA
• preparazione fisiologica del proprio fisico ad affrontare il ciclo di allenamento specifico
• prevenzione degli infortuni
• armoniosità della corsa
2° ciclo
DURATA: 8/12 settimane
TIPOLOGIA
• specifica per il tipo di gara che si vorrà affrontare in primavera
Come conclusione voglio scrivere un punto fondamentale. NON SIAMO ATLETI PROFESSIONISTI , DI CONSEGUENZA :
1. FACCIAMO TUTTO CON REGOLARITA’
2. SE SALTIAMO UN ALLENAMENTO O LO ACCORCIAMO , NON DOBBIAMO SENTIRCI IN COLPA , NON COMPROMETTIAMO ASSOLUTAMENTE NULLA . VANNO BENE I SACRIFICI E LA PASSIONE , MA NON VANNO BENE LE FISSAZIONI.